MAMMAMIA
Molto spesso cerchiamo di aderire ad un ideale di “mamma sufficientemente buona” o di riconoscerci nei modelli e definizioni che vengono proposti così da orientarci e abitare al meglio questo ruolo. Questo breve percorso si pone l’obiettivo di restituire importanza al “proprio immaginario materno” e di indagare da quali esperienze prende forma.
La fotografia è uno strumento facilitatore per lavorare e suggerire trasformazioni giocando metaforicamente con il punto di vista ma anche psicofisiologicamente con lo sguardo.
Il laboratorio prevede la Realizzazione di un trittico in tre incontri tematici: La madre, mia madre, io madre ed è rivolto a mamme, future mamme,donne che vogliono esplorare la propria storia attraverso l’immaginario, la memoria e la proiezione.
Il lavoro è individuale ma in gruppo, e alterna momenti di lavoro personale a confronti e narrazioni in cui l’altro funge da interlocutore attivo.
Ogni donna contiene in sè la propria madre e la propria figlia (Jung)